I sistemi di sicurezza sono parte fondamentale di un edificio, gli impianti antincendio, in particolare, in molti casi sono obbligatori per scongiurare il rischio di incendi.
Le aziende possono dotarsi di numerosi dispositivi per mettersi in regola, ma ciò che non deve mai mancare è la progettazione di un impianto di sicurezza a norma. Bisogna essere consapevoli però che risparmiare sui costi della sicurezza è sempre un cattivo investimento a lungo termine.
Il mancato rispetto delle normative specifiche può portare ingenti sanzioni amministrative, talvolta anche penali.
INCENDIO: DI CHI E’ LA RESPONSABILITA’?
In caso di incendio, può essere confermata la responsabilità dell’imprenditore o datore di lavoro, ma anche dell’installatore, con l’aggravante di aver realizzato l’impianto omettendo l’adozione di cautele, al fine di evitare il rischio di incendio, ovvero per avere agito in violazione della normativa in materia di sicurezza.
LO SAI CHE…
La violazione degli obblighi normativi comportano sanzioni amministrative da € 100 a 1.000 € e possono arrivare a €10.000 in base all’entità e complessità dell’impianto o al grado di pericolosità.
IL TUO IMPIANTO ANTINCENDIO E’ A NORMA?
Un sistema di rilevazione incendio è ritenuto a norma se è stato progettato e installato garantendo l’idoneità e la sicurezza dell’edificio e seguendo in modo rigoroso le normative vigenti, in modo particolare la UNI 9795:2021.
GLI IMPIANTI ANTINCENDIO SECONDO LA NORMATIVA UNI 9795 DEVONO AVERE UN COMBINATORE TELEFONICO CERTICATO EN5421 E IL COLLEGAMENTO CON UNA CENTRALE OPERATIVA CERTIFICATA EN50518, SE NON PRESIDIATI SUL POSTO DA PERSONALE H24 ADDETTO ALL’ANTINCENDIO.